cronaca

Operazione congiunta Italia-Francia. Arrestati 4 passeur
1 minuto e 11 secondi di lettura
Stipati all'interno di un furgone c'erano 13 clandestini. Tra di loro, anche una bimba di soli due anni. È quanto hanno scoperto gli agenti della polizia di frontiera di Ventimiglia nel corso di un'operazione congiunta con i colleghi francesi che ha portato all'arresto di quattro passeur, che dovranno rispondere dell’accusa di tratta di essere umani e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso fra loro.

L'attività dei passeur era studiata nel dettaglio. Poco prima di mezzanotte un primo furgone è partito da Peglia e si è mosso verso nord, svolgendoil ruolo di staffetta. Un altro ha atteso in un parcheggio l'arrivo dei migranti, che hanno raggiunto la località lungo i binari della ferrovia. Una volta fatti salire a bordo questo secondo furgone è partito a grande velocità in direzione di Bevera e Trucco. Alla guida B. Abderraouf e B. Malek, entrambi tunisini rispettivamente di 25 e 32 anni.

Bloccato il furgone, gli agenti hanno trovato i 13 clandestini, visibilmente stanchi e provati a causa della totale mancanza di aria. Tra questi c'erano 4 donne, una delle quali, giovanissima e impaurita, stringeva a sé la bimba di due anni. La situazione è apparsa da subito particolarmente grave a causa dell’elevato numero di clandestini, ormai in evidenti difficoltà respiratorie a causa della totale mancanza di aria.

A bordo del primo furgone invece la polizia ha identificato A. Brahim di anni 40 e S. Mahdi di 31 anni, entrambi marocchini.