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"Dall'assessore Viale risposte inconcludenti, che nulla c'entrano con il destino dei 160 lavoratori dell'ospedale Galliera a rischio di perdere il posto. La Giunta ci ha parlato solo dei rinnovi che riguardano altri lavoratori! E i 160 in questione?", attacca Alice Salvatore, consigliera dei pentastellati. "Che funzione ha un ente pubblico come la Regione Liguria se va a finanziare con centinaia di milioni di euro, le tasse dei contribuenti, un'operazione, quella del nuovo Galliera, che assomiglia sempre di più a una mera speculazione edilizia?".
Per i Cinque Stelle il progetto "promette un aumento dei servizi ma, nella realtà, comporta il taglio di servizi indispensabili come il registro di trapianto di midollo osseo (l'unico esistente a livello nazionale) e la chiusura di due centri CUP, con conseguenti enormi disagi all'utenza. Ancora una volta vediamo confermato nei fatti un modello privatistico della sanità che premia gli amici degli amici e rende utenti e lavoratori vittime delle logiche del profitto. I soldi pubblici vanno utilizzati per servizi pubblici, non per un'operazione che nulla ha a che vedere con la salute dei cittadini".
Un'ultima protesta è riservata al cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, tra i principali sostenitori dell'opera: ""Ci chiediamo perché il cardinale oggi promuova un'operazione così smaccatamente contraria agli interessi di pazienti, cittadini e dipendenti. Perché è così preoccupato che il progetto vada in porto? Come MoVimento 5 Stelle lo chiediamo da tempo e, in cambio la vecchia politica non risponde vaghe, come l'ultima non risposta dell'assessore Viale. È arrivata l'ora di fare chiarezza e smetterla di prendere in giro i genovesi. Forse il cardinale dovrebbe occuparsi della spiritualità dei cittadini e la Regione di servizi pubblici anziché privati".
IL COMMENTO
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