cronaca

Cinquanta funerali celebrati con necrofori a chiamata
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Negli ultimi due anni un'agenzia di pompe funebri con una filiale a Rapallo ha svolto servizi nella città servendosi di ben 11 lavoratori a chiamata irregolari. Secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza, che ha denunciato il titolare, la filiale ha gestito i servizi per circa 50 funerali con personale di cui non si farebbe cenno nella contabilità ufficiale nonostante i dipendenti abbiano effettuato ogni mansione prevista per il ruolo di necroforo, fra l'obitorio di Lavagna e le case dei defunti: vestizione dei cadaveri, trasporto della bara e guida del carro funebre.

Lavoratori in nero "in chiara violazione delle regole di corretta concorrenza", denuncia la Guardia di Finanza, sono stati scoperti anche in altre 7 ditte su un totale di 12 imprese controllate. In tutto sono state riscontrate 20 posizioni non in regola con le normative previdenziali ed assicurative. Undici dipendenti a chiamata in nero nella ditta di pompe funebri, tre in due imprese edili, due in due ristoranti, due in un bar, uno in una falegnameria e uno in una ditta che si occupa di soccorso stradale. Gli elementi acquisiti nel corso degli accertamenti operativi nei luoghi di lavoro saranno ora sviluppati, in modo integrato, ai fini previdenziali-assicurativi e contestualmente anche sotto il profilo strettamente tributario.

Dall'inizio dell'anno nella provincia di Genova sono stati eseguiti 58 interventi per la tutela della legalità sul lavoro con la constatazione di 100 violazioni per lavoro nero o irregolare nei confronti di 37 datori di lavoro.