cultura

Il Galata Museo del Mare di Genova si candida ad ospitare nella sala dedicata a Colombo la lettera autografa ritrovata

Missiva dalla presidente Profumo a Franceschini
2 minuti e 9 secondi di lettura
 Il Galata Museo del Mare di Genova si candida ad ospitare nella sala dedicata a Colombo la lettera autografa ritrovata. Di seguito riportiamo la lettera inviata da Maria Paola Profumo, presidente Mu.MA, al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.


Caro Ministro Franceschini,

abbiamo saputo con gioia del ritrovamento della lettera di Cristoforo Colombo in cui si annuncia la scoperta del “Nuovo Mondo”.
Genova è ormai riconosciuta come la città natale del grande navigatore, grazie al fondamentale contributo del suo concittadino Paolo Emilio Taviani dopo tanti anni di diatribe con la Spagna.
E, in questa città, il luogo dove si celebra la memoria del grande navigatore è il Galata Museo del Mare, da lei recentemente visitato così come dall’ambasciatore USA Phillips, che ha reso omaggio alla sua ascendenza italiana.

Nella Sala espressamente dedicata a Cristoforo Colombo, infatti, sono esposti alcuni reperti di grande importanza per lo studio e la comprensione della sua figura. Oltre al famoso Ritratto di Ridolfo del Ghirlandaio (metà XVI sec.), impostosi nel tempo come l’immagine più nota del Genovese, sono presenti alcuni documenti di estremo valore come le due lettere autografe al Banco di San Giorgio e il celeberrimo Codice dei Privilegi, preziosa testimonianza della fase “iberica” del navigatore. Non solo documenti ma anche strumenti di navigazione, la prima carta nautica con le nuove terre scoperte da Colombo, l’Urna delle sue ceneri provenienti da Santo Domingo e donate a Genova dopo il ritrovamento del suo corpo.
In sintonia con le scelte museografiche dei grandi musei internazionali, la Sala Colombo- recentemente rinnovata - è dotata di avanzati supporti tecnologici: video e audio, riprodotti nelle lingue antiche della sua epoca; riproduzioni virtuali di documenti conservati in Museo e in altre sedi; una selezione di documenti originali da approfondire attraverso la lettura del QR CODE con il proprio smartphone o tablet.
Il visitatore non vedente trova un percorso tattile sul viaggio della scoperta e la firma dell’Ammiraglio del Mar Oceano.

Ci sembra naturale, allora, che il Galata Museo del Mare possa diventare la nuova sede per un documento di tale importanza, che potrebbe essere visto da tutti e arricchito da supporti multimediali per la sua comprensione. La invitiamo quindi, signor Ministro Franceschini, a considerare la possibilità di destinare la lettera ritrovata a Genova e al suo Museo del Mare, uno dei più visitati a livello nazionale ed internazionale. Non solo Genova gliene sarebbe grata.


Maria Paola Profumo
Presidente Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e della Navigazione di Genova
TAGS