cronaca

Oltre 25 mila tonnellate di materiali rimossi, l'82% recuperati
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La Concordia è alla fine. Di lei resta solo lo scafo e questa parte entro il mese di luglio sarà trasferito nei bacini di carenaggio del porto di Genova per la demolizione, dopo che i ponti sono già stati smantellati. Quello sarà il suo ultimo viaggio, poi di lei resterà solo il nome.


La demolizione è stata curata dal consorzio Ship recycling, nato da un accordo fra Saipem (51%) e San Giorgio del Porto (49%).
Oltre 25.800 tonnellate di materiali sono già stati rimossi, l'82% è stato inviato a recupero. Sono già state rimosse circa 18.000 tonnellate di acciaio e metalli. Novanta le aziende finora coinvolte, di cui 78 italiane. 200 operatori impegnati in questa fase, ma sono stati anche 300.