
La demolizione è stata curata dal consorzio Ship recycling, nato da un accordo fra Saipem (51%) e San Giorgio del Porto (49%). Oltre 25.800 tonnellate di materiali sono già stati rimossi, l'82% è stato inviato a recupero. Sono già state rimosse circa 18.000 tonnellate di acciaio e metalli. Novanta le aziende finora coinvolte, di cui 78 italiane. 200 operatori impegnati in questa fase, ma sono stati anche 300.
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia