
Il parlamentare genovese si sofferma sul voto a Savona e sui tre candidati - Battaglia, Caprioglio e Diaspro - che hanno ottenuto il maggior numero i preferenze. "Alla vigilia avevo detto 1X2 perché sono tre buoni candidati. Con una differenza però. Le due donne sono due professioniste. Diaspro è un candidato molto forte che ha pagato il fatto di essere un 5 Stelle della prima generazione. È un radicale, e questo lo sta pagando. Io lo vedo anche in Parlamento che anche i grillini stanno cambiando".
Il senatore mette l'accento sul fatto che cinque ani fa Berruti avesse vinto con quasi il 58%. "Questo significa - dice - che il Pd ha perso il 26%. Il centrodestra invece è rimasto lì rispetto a cinque anni fa, anche se Toti l'anno scorso aveva preso quasi il 40% a Savona.Quindi perde il 14%".
Alla luce di questi risultati, cosa bisogna aspettarsi in vista delle elezioni di Genova? "Manca la classe imprenditoriale e manca la classe politica", dichiara Rossi. "Bisogna metterci la faccia. Io l'ho fatto, molti altri no. Si continua a girare sui soliti nomi e per questo poi hanno possibilità di vincere i 5 Stelle. Bisogna però capire come si ricomporranno i partiti di qui in avanti, perché - conclude il senatore - già da oggi ne vederemo delle belle. Soprattutto all'interno del Pd, che rischia una scissione. Mentre nel centrodestra nazionale Toti è in ascesa e punta molto sull'alleanza con La Lega Nord".
IL COMMENTO
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