E' stato arrestato in Sudan ed estradato in Italia uno dei più grossi trafficanti di esseri umani al mondo. Mered Yehdego Medhane, 35 anni, eritreo, è accusato di essere il capo di uno dei principali gruppi criminali che operano fra il Centro Africa e la Libia. L'arresto è avvenuto il 24 maggio, ma è stato rivelato soltanto ieri sera dopo il suo arrivo a Roma.
Mehdane organizzava viaggi via mare verso le coste della Sicilia, in coordinamento con altri trafficanti responsabili della rotta terrestre africana e con l'aiuto di complici in Europa (soprattutto nei Paesi Bassi e in Scandinavia).
Le indagini della Procura di Palermo, che proseguivano da anni, sono state condotte dal procuratore Francesco lo Voi e dal pm Geri Ferrara. Hanno portato all'emissione di 24 mandati di arresto. Mered, rimasto latitante, è stato raggiunto da un mandato di arresto internazionale.
I telefoni monitorati dalle intercettazioni si sono spostati continuamente tra Libia, Sudan, Etiopia, Eritrea, Emirati Arabi e numerosi paesi europei, a riprova della dimensione transnazionale della sua attività criminale, da cui sono derivati enormi profitti.
IL COMMENTO
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