cronaca

"Serve un tavolo pubblico aperto a tutti i cittadini"
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"In attesa di esami chimici più approfonditi, bloccare immediatamente ogni lavorazione nell'area ex Boero e attivare al più presto un tavolo di confronto partecipato tra politica e cittadini". Lo chiede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Marco De Ferrari, all'alba dell'allarme amianto sul cantiere della val Bisagno, che arriva a una settimana dalla nostra interrogazione sul tema.

"Pretendiamo chiarezza su quali sostanze potenzialmente tossiche per la salute pubblica oltre l'amianto siano effettivamente presenti in quell'area e in quali concentrazioni - prosegue De Ferrari - Per questo è necessario fermare subito i lavori e contemporaneamente avviare un tavolo di confronto tra tutti gli enti coinvolti, Regione e Comune in testa, aperto a tutti i cittadini. E, in caso di individuazione di eventuali sostanze pericolose, e le relative concentrazioni, si dia avvio immediato a nuove procedure urgenti di bonifica".

Il portavoce pentastellato esprime poi forti perplessità sulla gestione dei lavori. "Il costo complessivo del cantiere è molto basso (poco oltre il milione di euro) e mette in dubbio che la 'caratterizzazione' per l'identificazione delle sostanze presenti sia stata eseguita nella maniera più capillare possibile - sottolinea De Ferrari - Ad esempio, nella prima bonifica eseguita sul cantiere i materiali e i terreni sono stati smaltiti altrove. Alla luce anche di quanto emerge oggi, ci chiediamo: dove sono stati effettivamente smaltiti? E secondo quali modalità? Non vorremmo, tra qualche tempo, dover assistere all'ennesimo allarme sanitario e ambientale annunciato".