
Il pm Luca Scorza Azzarà aveva chiesto 8 anni di reclusione. L'uomo, difeso dagli avvocati Paolo Scovazzi e Riccardo La Monaca, aveva sempre sostenuto di non avere fatto alcuna azione di natura sessuale ma di avere svolto solo i compiti che gli erano stati affidati e che una delle mansioni era quella di accompagnare in bagno le bimbe ospiti della struttura pubblica e di aiutarle a pulirsi.
L'indagine aveva preso l'avvio dalla denuncia di mamme alle quali alcune bimbe avrebbero raccontato di essere state toccate dal bidello. Le indagini hanno riguardato sei episodi (tre ripresi dalle telecamere e tre per il racconto delle bimbe). L'uomo, tra l'altro, aveva sottolineato di essere stato ricollocato dal Comune come bidello nella 'materna' e si era lamentato perchè questo genere di lavoro non gli piaceva.
All'esito della sentenza gli avvocati La Monaca e Scovazzi hanno commentato: "Siamo felici perchè è stata fatta giustizia che ci ripaga dopo anni di grande sofferenza per il nostro assistito".
IL COMMENTO
Piciocchi e Salis, fate il vostro gioco e soprattutto portate i genovesi alle urne
Il Biscione cambia pelle (e non solo)