
È il momento clou delle Feste di Luglio: l'accensione del Panegirico, la tradizionale “sparata” del 2 luglio che ricorda il momento in cui la Vergine di Montallegro, Patrona di Rapallo, apparve al contadino Giovanni Chichizola, nel lontano 1557.
Quest'anno, in base al rituale ordine, toccava al Sestiere Cappelletta l'onere dell'onore di realizzare il Panegirico. Tantissime le persone presenti in passeggiata a mare e zone limitrofe, complice la fortunata concomitanza con il fine settimana che ha permesso a rapallesi e turisti di godersi appieno la Festa Patronale. Una nuvola arancione (il colore delle insegne di Cappelletta) si è sollevata assieme al roboante “ramadan” che ha chiuso con i suoi colpi festanti la “sparata”. Poi, occhi puntati sullo spettacolo pirotecnico “a giorno”, un'esplosione di mascoli e colori conclusa con l'applausodella folla.
"L'emozionedi vivere la sparata del Panegirico è sempre unica nonostante il rito si rinnovi da secoli – commenta il primo cittadino Carlo Bagnasco, dopo aver seguito “sparata” e spettacolo “a giorno” assieme ai massari dei Sestieri – L'entusiasmo dei massari rapallesi si trasmette anche ai tanti ospiti arrivati a Rapallo in occasione delle Feste di Luglio, ed è bello poter condividere anche con loro la nostra tradizione più bella e sentita".
"Complimenti al Sestiere Cappelletta per la realizzazione della “sparata del Panegirico” - aggiunge il consigliere incaricato alle Feste di Luglio, Filippo Lasinio – Come sempre, non posso che ringraziare le forze dell'ordine, le autorità e gli operatori portuali e i massari di tutti i Sestieri per l'impegno profuso sotto il profilo dell'organizzazione e della sicurezza".
IL COMMENTO
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