porti e logistica

Così il senatore di Liguria Civica
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Votato oggi alla Commissione 8a del Senato, il parere allo schema di decreto legislativo sulle autorità portuali. "Sono particolarmente soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto in Commissione che ha recepito punti fondamentali da me segnalati sul tema", ha commentato il senatore ligure Maurizio Rossi a margine di lavori della Commissione. "In particolare, il parere approvato oggi, chiarisce alcune problematiche espresse dalla Capitaneria di Porto".

"Di grande importanza ritengo anche la posizione sulle partecipazioni societarie delle Autorità di sistema - ha aggiunto il senatore - che potranno essere solo di minoranza e molto limitate ad attività strategiche di logistica e collegamenti infrastrutturali . Infine abbiamo anche segnalato al Mit la posizione della Commissione sulle concessioni che devono praticare solo procedure di gara ad evidenza pubblica seguendo le normative comunitarie".

"È un lavoro, quello concluso oggi, iniziato 11 mesi fa - ha concluso Rossi -. In questi mesi molto si è fatto e discusso con posizioni molto distanti che oggi sono finalmente arrivate ad una condivisione. Da parte mia grande soddisfazione per i molti punti che sono stati accolti dal Relatore Filippi e dai colleghi commissari"

COSA CAMBIA - Il decreto ha recepito i contributi dei componenti della Commissione e ha evidenziato che la prima parte del documento contiene una serie di premesse che illustrano l'ambito e le finalità della riforma e propone al governo una serie di condizioni puntuali e modifiche ritenute essenziali. Lo schema licenziato contiene anche una serie di osservazioni, tra cui alcune di carattere più assertivo, in quanto relative a questioni di particolare rilievo. Con le raccomandazioni recepite dal provvedimento si garantisce l'ulteriore rafforzamento dello sportello unico doganale, l'obbligo di affidare in concessione le aree demaniali e le banchine solo con gare di evidenza pubblica; la necessità di semplificare le procedure per i piani regolatori dei porti, in maniera da richiedere che siano in sintonia con i piani dei comuni e non integrati nei singoli piani regolatori comunali. Con il parere favorevole si dà il via libera alle nuove autorità portuali, che saranno meno delle precedenti grazie agli accorpamenti che consentiranno di sviluppare i porti con maggiore e più funzionale sinergia con gli altri sistemi di trasporto.