
Continua il muro contro muro tra Ericsson e i rappresentanti dei lavoratori, una barriera che il Governo proverà ad abbattere in questo incontro preliminare lontano anni luce dalle richieste dei sindacati. “Non ci hanno convocati, la nostra posizione non cambia di un millimetro", avvertono.
Ancora da fissare la data dell’appuntamento, mentre il presidente della Regione Toti, che ha dato notizia del prossimo incontro, ricorda che “è comunque un tavolo, e il Mise non può aprire tutti i tavoli senza tener conto di quelli aperti. “Che la Regione abbia già espresso solidarietà ai lavoratori è un dato di fatto. Ora i tavoli devono fare il loro corso”.
Poi invita tutti a raffreddare gli animi: “Vorrei sensibilizzare i sindacati perché la situazione è molto delicata: mantenete il sangue freddo, perché bloccare la città ad ogni vertenza non aiuta a rasserenare il clima, danneggia i cittadini genovesi e liguri, non aumenta le sensibilità delle istituzioni che è già altissima. Non vorrei che legittime questioni sindacali si trasformassero in questioni di ordine pubblico, cosa che va a detrimento delle vertenze stesse”.
Si apre infine una polemica sul tavolo in Confindustria delle scorse settimane. “Calenda ritiene un errore che i sindacati non si siano seduti a quel tavolo”, ha riferito Toti. Ma Fabio Allegretti (Cgil) replica: “Il ministro ha preso un granchio: noi a quel tavolo ci siamo andati, eccome. Eravamo presenti, ma non è servito a nulla”.
IL COMMENTO
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