cronaca

Attimi di tensione tra alcuni migranti e i "carristi"
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È ormai entrato a pieno regime il centro temporaneo di prima assistenza al Parco Roja a Ventimiglia. Nelle scorse ore è avvenuto il trasferimento di altri 80 migranti, che si aggiungono ai cento che sono entrati nello scorso week end. La struttura è dunque ora quasi al completo.

Nel frattempo l'amministrazione comunale ha predisposto la pulizia della Chiesa di Sant’Antonio alle Gianchette e del piazzale antistante, dove - da sabato scorso - non si somministrano più pasti se non ai 14 nuclei familiari che sono rimasti in quei locali.

"Il passaggio a questa nuova soluzione - ha affermato il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano - è inevitabile che non possa avvenire in un solo giorno e che necessiterà di un periodo di assestamento, ma nel giro di poco tempo - ha assicurato il primo cittadino - le persone rimaste fuori dal centro avranno la possibilità di entrare". 

La volontà di non farsi identificare ha portato nelle scorse ore alcuni migranti ad accamparsi nella zona adiacente al centro d'accoglienza.
Alcuni di loro, circa 50, si erano introdotti all'interno dell'area dove ci sono i capannoni usati dai carristi di Ventimiglia. Questo ha provocato diversi disagi proprio per i carristi che sono nel pieno del lavoro e si è reso necessario l'intervento delle forze del'ordine e di una mediatrice della Croce Rossa per far spostare i migranti.

All'interno del centro del parco Roja i migranti possono ricevere accoglienza al massimo per una durata di 7 giorni, periodo nel quale, attraverso servizi di mediazione e formazione sul proprio status giuridico, devono decidere se intraprendere la richiesta di asilo politico o abbandonare la struttura.