
Penalmente il processo si era concluso nel 2014 quando la Corte d'Appello di Genova ha preso atto dell'estinzione dei reati per prescrizione. In primo grado, invece, nel 2007, l'uomo era stato condannato a sette anni.
Secondo l'accusa l'ex dipendente attribuiva trattamenti pensionistici non dovuti, assegni che poi l'ente pagava, creando cosi' un danno erariale alle casse previdenziali valutato in oltre un milione di euro.
Negli anni, l'Inps è riuscita a recuperare parte dei soldi direttamente dai soggetti la cui posizione assicurativa era stata alterata e i giudici contabili, in sede di di condanna, hanno ritenuto di tenere in considerazione solo il danno per cui il dipendente penalmente era stato ritenuto colpevole che ammonta appunto a 166 mila euro.
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