
"Sulla scia del successo che sta avendo Pokemon go - spiega Capra - volevamo organizzare un evento tra Santa Margherita Ligure e Portofino che portasse sui sentieri del parco le persone utilizzando la cattura dei Pokemon; ma ci siamo accorti che proprio sui sentieri Pokemon non ce ne sono". Da qui l'idea di lanciare un appello ai programmatori del gioco: "Se potete, mettetene qualcuno anche nel Parco di Portofino".
Capra, 40 anni, non nasconde di capirne poco di nuova tecnologia ma per questo gioco, diventato fenomeno mondiale, spende belle parole: "Il gioco porta i giovani a stare all'aperto, a muoversi, e potrebbe essere un'occasione per portarli a vivere il Parco".
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo