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Audizione delle Rsu in commissione salute di Regione Liguria
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Audizione delle Rsu dei Sert genovesi in commissione salute di Regione Liguria. Le organizzazione sindacali hanno presentato un rapporto sulla complessa situazione del capoluogo ligure, denunciando pesanti difficoltà strutturali e organizzative. Per Rete a Sinistra "il quadro delle dipendenze è allarmante: al momento i Sert genovesi gestiscono complessivamente fra i 6000 e i 6500 utenti, mentre lo staff operativo conta solo su 120 lavoratori. Per coprire il fabbisogno già oggi sarebbero necessarie almeno 30 nuove assunzioni", dichiara il consigliere regionale Gianni Pastorino.

"E poi c’è il problema delle sedi", prosegue Pastorino. "La legge 90 stabilisce che dovrebbe esserci un Sert per ogni municipio; a Genova, invece, le sedi sono sempre meno: il Sert di Corso Destefanis è chiuso da tempo e accorpato con quello di Quarto, quello di Sampiedarena è finito al Celesia dopo il collasso strutturale dello stabile che lo ospitava, ormai sono soltanto 4 i centri operativi. Come se non bastasse, ASL 3 ha riunito in un solo dipartimento i pazienti psichiatrici e gli affetti da dipendenze".

La fotografia resa dai sindacati parla di una situazione in rapido mutamento e dela necessità di stare al passo. Ma c’è qualche spiraglio che fa ben sperare. "Grazie al lavoro fatto in passato - sottolinea il consigliere di Rete a Sinstra - i Sert genovesi restano un servizio all’avanguardia. E soprattutto restano un servizio pubblico: a differenza di molte altre parti d’Italia, infatti, a Genova si è evitato e si continua a evitare l’intervento dei privati in questi servizi così delicati".