
Dalle indagini partite qualche mese fa è emerso che il giovane, disoccupato e residente con la famiglia, aveva intrapreso un processo di arruolamento per recarsi in Siria e legarsi all'organizzazione Jabat- Al Nusra.
Non sono però emerse possibili progettualità violente in Italia. Oltre al fermo del giovane sono state compiute tra Varese e la Liguria una serie di perquisizioni a carico di persone legate al fermato.
In particolare accertamenti sono in corso a Genova nel centro storico in alcuni luoghi di culto frequentati dal siriano assieme ad altre cinque persone che però non risultano indagate. Accertamenti anche a Rapallo, altra località frequentata dal siriano.
L'operazione è diretta dalla procura distrettuale antiterrorismo di Genova. Il decreto di fermo è stato firmato dal dottor Federico Manotti. Il giovane è stato portato in Questura a Varese.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il giovane siriano arrestato a Varese sarebbe arrivato in Italia nel 2012 e sarebbe venuto a Genova alla fine del 2015 dove avrebbe iniziato a frequentare alcuni luoghi di culto islamico del centro storico, in piazza Durazzo e vico Amandorla in particolare.
Il giovane era stato segnalato dall'intelligence perché nel 2015 era andato in Siria per unirsi ai combattenti contro il regime di Assad. I genitori del giovane avrebbero cercato di contrastare la partenza senza riuscirci.
IL COMMENTO
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