
Nel documento si legge che chiunque volesse distribuire generi alimentari ai migranti, può farlo soltanto rivolgendosi alla Croce Rossa, che gestisce il centro di accoglienza del Parco Roja oppure alla Caritas.
Nell'ordinanza viene specificato che "è presente presso il Parco Roja un centro temporaneo di assistenza delle persone migranti" e che "la Croce Rossa offre, tra gli altri servizi, quello di manipolazione e somministrazione cibi nel rispetto della vigente normativa igienico sanitaria".
"In diverse occasioni è stata segnalata la presenza di persone non autorizzate che provvedono alla distribuzione di cibi preparati privatamente, in particolare nella zona sotto il cavalcavia di Roverino e nel piazzale antistante la parrocchia di Sant'Antonio.
Tali comportamenti determinano il reale rischio di tossinfezione alimentare delle persone migranti, sopratutto in considerazione delle problematiche determinate dalle temperature medie della stagione estiva", si legge nell'ordinanza.
IL COMMENTO
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