
"Noi vogliamo spiegare e sensibilizzare i membri del Comitato Portuale - spiega Daniele Gadaleta della Filt Cgil - sul tema occupazionale e della professionalità che questi lavoratori hanno. Noi abbiamo appreso che la società coreana abbia avuto grandi problemi finanziari e temiamo che Hanjin Italia, che è agente mono mandatario possa avere ricadute molto pesanti sull'occupazione".
"Chiediamo attenzione per l'ennesima crisi occupazionale di lavoratori portuali - aggiunge Davide Traverso, della Fit Cisl - Questi sono lavoratori molto specializzati che difficilmente potranno trovare una nuova collocazione sul territorio". Il 7 settembre ci sarà un incontro all'associazione degli agenti marittimi per cercare una soluzione.
"Le notizie che arrivano dalla Corea sono molto preoccupanti - ha spiegato Roberto Gulli, segretario di Ultrasporti - noi auspichiamo che sia il loro governo a entrare in campo per una soluzione. Noi, comunque, ci siamo già mossi a livello territoriale per poter incontrare i vertici genovesi della società".
Intanto c'è attesa alla Spezia per l'arrivo di una nave Hanjin nei prossimi giorni. Negli Stati Uniti i cargo della compagnia coreana non ottengono l'autorizzazione per entrare nei porti: la disastrosa situazione economica non consente di pagare le tasse doganali. In altri Paesi le navi sono state addirittura sequestrate. I conti sono in profondo rosso: il debito è stimato in 5 miliardi di dollari.
IL COMMENTO
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