cronaca

Armani (Anas): "Progetto da 240 milioni"
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Sopralluogo del governatore Giovani Toti e dell'assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone nel cantiere dell'Aurelia bis, il collegamento che, tra l'altro, consentirà l'accesso al nuovo hub portuale di Savona.

Toti e Giampedrone erano accompagnati dal presidente di Anas Gianni Vittorio Armani:
"Questo è il più grande cantiere che abbiamo in Liguria - ha detto Armani - e rappresenta l'investimento che si vuole fare in termini di intermodalità e di dotazione delle infrastrutture necessarie ai principali poli logistici italiani. Avere una viabilità efficace, che non impatti sulla vita di tutti i giorni dei residenti, è uno degli obiettivi fondamentali di Anas. Questo progetto costa 240 milioni e coinvolge 280 persone tra appaltatori e subappaltatori oltre alle imprese collegate".

Secondo Giampedrone "il dialogo costante con Anas ha portato ottimi risultati.
Questo cantiere rispetta i tempi ed è frutto di una interlocuzione fondamentale con gli enti locali che vivono e operano quotidianamente sul territorio. L'obiettivo è garantire le esigenze dei territori e della popolazione".

"La Liguria - ha detto Toti - è uno dei territori più difficili del nostro Paese e uno dei più strategici perché su di essa insistono tre dei principali porti italiani e si trova al confine con Francia e Costa Azzurra. Anche per questo le infrastrutture stradali vanno costruite, manutenute e gestite in modo razionale".

"Nei prossimi giorni firmeremo un importante accordo che rimette almeno 300 km di strade ex-provinciali sotto tutela di Anas con una conseguente maggiore manutenzione e quindi qualità dei nostri percorsi stradali". Lo ha annunciato il governatore della Liguria dalla sua pagina Facebook, al termine dell'incontro con il presidente di Anas Armani.

Ottenuto il nulla osta pervenuto ad Anas dalla Direzione Generale per la Vigilanza sulle Concessioni Autostradali del Ministero delle infrastrutture e trasporti, i lavori sull'Aurelia bis a Savona sono ripresi regolarmente dopo Ferragosto.

"L'opera da realizzare - si legge in una nota di Anas - risulta particolarmente delicata per la vicinanza all'autostrada in esercizio e per le modalità costruttive e per le attuali condizioni della galleria autostradale che si va a sottoattraversare". Valutate le problematiche rilevate, la tecnologia di scavo con fresa scudata è risultata la più indicata per l'esecuzione della nuova opera, dovendo garantire il contemporaneo esercizio autostradale.

Al momento lo scavo procede ad un ritmo sostenuto di circa 7 metri al giorno che, prosegue la nota di Anas, "si spera di poter incrementare in relazione ai terreni attraversati. L'avanzamento ha già superato la proiezione del primo piedritto della galleria autostradale senza che sistema di monitoraggio degli eventuali spostamenti appositamente predisposto abbia rilevato alcun movimento della struttura esistente".

Secondo Anas, restano da scavare 1700 metri della galleria San Paolo e 860 metri della galleria Cappuccini "per i quali si stimano necessari circa 18 mesi (previsione febbraio 2018) compresi i tempi necessari allo smontaggio della macchina con estrazione dal pozzo ed al trasferimento della stessa dalla galleria San Paolo alla galleria Cappuccini". La conclusione dell'intero intervento, compresa l'installazione dei nuovi impianti, e la definitiva apertura della viabilità di accesso all'Hub ad oggi è prevista per fine 2018.