
Nessuna apertura sul possibile contenimento del taglio del personale, che solo su Genova coinvolgerà 140 persone, anche se le regioni (Liguria, Lombardia, Lazio, Campania e Toscana) hanno dato la disponibilità spiegano i sindacati "a trovare soluzioni per ridurre il numero dei licenziamenti attraverso varie forme".
Muro dell'azienda dunque e adesso i margini per riaprire uno spiraglio sono ridottissimi anche perché il 12 settembre ci sarà un nuovo vertice a Roma presso il Ministero del Lavoro: se non ci saranno soluzioni dal giorno dopo l'azienda potrà mandare le lettere di licenziamento.
"È giunto il momento in cui la Presidenza del Consiglio intervenga in maniera decisa mettendo in campo una vera politica industriale degna di questo nome", dice la Cgil. "Neppure le svariate e circostanziate proposte delle regioni hanno minimamente scalfito la pervicace volontà di licenziare da parte dell'azienda", aggiunge Fabio Allegretti, segretario generale della Slc Cgil di Genova. Giovedì prossimo nella sede degli Erzelli si terrà l'assemblea sindacale, mentre il giorno 12 è previsto un nuovo incontro nazionale. Il 14 settembre è stato proclamato sciopero per l'intero Gruppo.
IL COMMENTO
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