
"La Uil invita Cgil e Cisl a mobilitarsi attraverso uno sciopero generale che porti all'attenzione nazionale la grave crisi in cui versa la Liguria.
Non solo le vertenze Ilva, Piaggio e Ericsson muovono le intenzioni della Uil ma tutto Il sistema produttivo ligure che versa in condizioni occupazionali precarie. Allo stato attuale la visita a Genova del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, si è rivelata autolesionistica e inefficace.
Da anni la Uil, attraverso la sua piattaforma programmatica, invoca azioni congiunte di sistema volte al recupero e al rilancio del territorio. La Uil è stanca di correre al capezzale di imprese moribonde e intende dare risposte concrete a cittadini e lavoratori che non meritano l'immobilismo di istituzioni, politica e miope imprenditoria. La crisi di Genova e della Liguria è la crisi dell'Italia intera.
Non bastano gli scioperi generali se poi non arrivano proposte e risposte anche in termini di rinnovi contrattuali. Noi aspiriamo a una grande mobilitazione che fissi obiettivi precisi per il territorio e per il Paese. Chiediamo a chi si è candidato ad essere classe dirigente di formulare una proposta per ricostruire la spina dorsale della nostra società e della nostra economia.
Invitiamo Cgil e Cisl a camminare al nostro fianco in questa richiesta che rivolgiamo a Governo, enti locali e imprenditori. Il grido di dolore di un territorio svenduto non può essere ignorato", si legge in una nota.
IL COMMENTO
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