cronaca

Ora le indagini dovranno ricominciare da capo
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Davide Di Maria non è stato ucciso da un colpo di pistola al torace come ventilato dopo il primo sopralluogo dal medico legale di turno ma da una coltellata al torace. Lo sviluppo sul delitto avvenuto sabato sera a Molassana arriva dall'esito dell'autopsia svolta ieri dal medico legale Francesca Fossati.

Sul corpo di Di Maria ci sono altre ferite, a conferma, come trapelato dalla prima ricostruzione, che nell'appartamento c'è stata una rissa fra la vittima e i due suoi amici feriti (uno di origine colombiana, l'altro nigeriana) ed Enzo Morso, 60 anni, poi fuggito e tutt'ora ricercato, e il figlio Guido Morso, 34 anni, che si è costituito dopo 24 ore, reo confesso del delitto, perchè convinto di avere ucciso Di Maria con un colpo di pistola.

A questo punto l'indagine ricomincia quasi da capo perchè si deve stabilire se a colpire con un coltello Di Maria sia stato Guido o Enzo Morso, o forse, per errore durante la colluttazione, uno dei suoi amici rimasti feriti anche loro da coltellate e da colpi inferti con il calcio di una pistola. Nella casa teatro del delitto è stato trovato un solo un proiettile calibro 7,65 esploso dalla pistola impugnata da Guido Morso.