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Passa l'esame anche l'ospitalità, prenotazioni al 65% sul web
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I turisti stranieri promuovono la Liguria con un voto complessivo di 7 e mezzo. Il 10 è lontano ma la sufficienza è assicurata, soprattutto grazie all'offerta enogastronomica che riceve 7,8 dagli stranieri e 7,5 dagli italiani. Il dato del 2015 lievemente inferiore rispetto al 2014 è contenuto nel Piano del monitoraggio quinquennale per il turismo della Liguria dell'Osservatorio turistico regionale gestito da Regione Liguria e Unioncamere Liguria, che fotografa i principali indicatori degli ultimi 5 anni, da cui emerge il quadro di una regione apprezzata, sempre più digitalizzata e visitata dagli stranieri e dove l'impatto economico della spesa turistica è cresciuto di oltre il 4% negli ultimi 3 anni. Si aggiudica il 7,5 anche il costo dell'alloggio e, forse un po' a sorpresa, un 7,6 la cortesia e ospitalità della gente (7,5 dicono gli italiani, 7,8 gli stranieri).

In Liguria, come in altre regioni, negli ultimi anni è cresciuto il peso del web come canale di vendita. Nel 2015 l'85% delle strutture era dotato di servizi di booking online contro il 65% del 2013 e ha prenotato le vacanze via internet il 65% dei turisti contro il 41% del 2013. Circa 2 milioni di turisti stranieri hanno soggiornato almeno una notte nelle strutture ricettive liguri nel corso del 2015, un numero in crescita negli ultimi 4 anni del 32,4% e del 9,4% rispetto al 2014. I principali Paesi di provenienza sono la Germania (1.177.000 presenze, il 20,5% del totale), seguita da Francia (675 mila), Svizzera (623 mila) e Usa (391,4 mila), poi Paesi Bassi, Regno Unito, Russia, Austria e Belgio.

Per la vacanza in Liguria la spesa media giornaliera nel 2015 è stata di 50 euro al giorno per l'alloggio mentre per i pacchetti all inclusive 108 euro per gli italiani e 181 euro per gli stranieri.Stimando 72 mln di presenze in Italia nel 2015, è scritto nel Piano di monitoraggio, si stimano spese sostenute nelle vacanze per 5 mld e 316,2 milioni che hanno attivato una produzione di beni e servizi sul territorio pari a 6 mld e 337 milioni con l'impiego di 110 mila unità lavoro.