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All'assemblea dei 550 lavoratori di Cornigliano
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"Mi auguro che questa sia l'ultima volta che troviamo una situazione tampone e che ci si trovi presto attorno a un tavolo in cui il governo ci dia un obiettivo e una prospettiva per cui i soldi si possano utilizzare per chi all'Ilva lavora oggi e magari per i suoi figli, senza continuare a dover tamponare le cose di sei mesi in sei mesi". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenendo all'assemblea dei 550 lavoratori dell'Ilva di Cornigliano che nelle prossime ore cominceranno i lavori di pubblica utilità grazie all'accordo firmato al ministero dello sviluppo economico il 21 settembre scorso.

Con Toti a rappresentare la Regione Liguria c'era anche l'assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi. "Questo accordo - ha aggiunto il governatore - garantisce un minimo di serenità. I mesi non sono molti ma è quel poco che basta per ragionare insieme su cosa si intende fare per il futuro della siderurgia in questo paese e soprattutto in questa città a partire dagli investimenti".

Presente all'incontro anche il sindaco di Genova Marco Doria. "Da quando la famiglia Riva è stata spazzata via da un tornado giudiziario, senza entrare nei meriti delle responsabilità, l'Ilva è rimasta una grande azienda fondamentale senza una guida", ha detto il primo cittadino. "Questa situazione non poteva essere protratta all'infinito e l'operazione che si sta facendo è necessaria. Il Comune di Genova non può decidere quale delle due cordate farà l'offerta migliore ma il nostro compito sarà quello di rendere evidente che l'offerta migliore sia quella che fornisce le maggiori garanzie industriali e occupazionali per la città".

A rappresentare l'amministrazione comunale insieme a Doria era presente l'assessore allo Sviluppo economico Emanuele Piazza, mentre i funzionari del Comune nella stessa sala registravano le adesioni dei dipendenti dello stabilimento di Cornigliano ai diversi progetti.