cronaca

Primo spiraglio per i 36 dipendenti dell'azienda
1 minuto e 15 secondi di lettura
L'asta per la Labocolor, l'azienda spezzina fallita nel settembre scorso, "è stata fissata il 25 ottobre prossimo. Una buona notizia, nonostante la gravità della situazione, che rappresenta un primo spiraglio per i 36 dipendenti dell'azienda".

Lo scrivono in ua nota, annunciando la data di fissazione dell'asta, i consiglieri regionali Raffaella Paita e Juri Michelucci. "Avevamo auspicato che le pratiche fossero avviate con celerità - si legge nella nota - soprattutto per non perdere il pacchetto clienti, e ringraziamo pertanto il curatore fallimentare e le istituzioni giudiziarie per aver colto quest'esigenza. Altro aspetto importante è che nel bando è stata inserita la clausola di prelazione che obbliga chiunque rileverà l'azienda a ripartire dai dipendenti che vi lavoravano.

"Adesso non ci resta che attendere gli esiti dell'asta, nella speranza che non vada deserta e che si trovi un compratore che possa far ripartire Labocolor. Nel frattempo - conclude la nota - rilanciamo la proposta di un tavolo regionale su questa vertenza, per studiare ammortizzatori sociali e percorsi formativi per i lavoratori che, eventualmente, non verranno ricollocati. La Regione faccia la sua parte".

"Grazie anche alla pressione e all'interesse della politica locale e regionale, in maniera trasversale e badando poco alla pubblicità di parte, si è ottenuto che l'asta venisse avviata il 25 ottobre - commenta Francesco Battistini, consigliere regionale del M5s - Questo va nella direzione che noi abbiamo auspicato, e per il quale abbiamo lavorato intensamente, sin dal primo secondo di questa vicenda".