Grillo è arrivato intorno 17.45 e non si è fermato a parlare con la stampa. Ha tirato dritto verso il palco, intrattenendosi solo coi suoi amici e collaboratori. Con lui ci sono anche i consiglieri regionali del Movimento tra cui Alice Salvatore che ha seguito tutti i 280 chilometri contro la "schi-forma" al voto il prossimo 4 dicembre.
"Cosa mi preoccupa di questa riforma? Che la gente si sveglia da questo torpore infastidita. Quando svegli uno da un bel sogno è infastidito. Non vado a votare, sì, no, non lo so. È come l'asino che ha due cose da scegliere e muore di fame", le uniche dichiarazioni di Beppe Grillo ai microfoni di Primocanale prima di salire in macchina e andare via. E alla domanda sulle prossime amministrative alla Spezia sfugge: "Non lo so, non conosco la realtà locale".
"Se ascoltiamo chi è per il sì ci sembra parli bene. Ma in realtà non si capisce niente e se votiamo sì il Paese va in mano a un menomato morale - ha detto Grillo dal palco - Dovete votare con la pancia per dare un futuro ai figli perché quelli di 50 anni fa non erano folli".
"Vi fanno credere che siate intelligenti ma non è vero, le vostre facoltà sono represse. Nell'età della conoscenza conosciamo sempre meno, neanche la nostra Costituzione. Non abbiamo più la cultura dei nostri padri, e i nostri non erano stupidi", ha aggiunto.
"Io voto sì al referendum - ha detto sarcasticamente - Ci dicono che costruiscono ponti, che il Pil cresce, che il Paese va bene. Allora io voto sì. Ma siamo in una favola, la realtà è un'altra. E allora andate a votare, e a votare no perché senza il quorum se a votare vanno in tre e due votano sì mettete il Paese in mano a quelli lì che non conoscono buon senso e onestà".
"Oggi non si capisce più niente, non si distingue più niente. Come facciamo a decidere se la critica della ragione è finita? Guardateli in faccia e fatevi una domanda: dareste i vostri risparmi al papà della Boschi e a Verdini? Ecco perché bisogna votare no il 4 dicembre", ha detto in chiusura.
Poi, ad alcuni esponenti Pd che erano affacciati alle finestre di piazza Matteotti ha detto ironicamente: "Vi divertie gratis? Buttatevi che tanto il Paese perde poco".
IL COMMENTO
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