cronaca

Ancora ignoto il movente, forse un regolamento di conti
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Ricostruito dalla polizia il tentato omicidio avvenuto lunedì sera in un'abitazione nelle periferia di Genova. L'arrestato è un cinquantenne che conosceva la vittima, di 51 anni, al quale ha aperto la porta di casa. Appena è entrato l'uomo ha fatto fuoco tre volte con una pistola calibro 38 e non con una scacciacani, come ipotizzato subito dopo il fatto. Solo un colpo però ha colpito il cinquantenne a un dito e di striscio.

Poi l'uomo ha preso un'accetta che era in casa e ha colpito alla testa il cinquantenne. Le ferite però non si sono rivelate gravi, tanto che la vittima è arrivata al pronto soccorso dell'ospedale San Martino cosciente e non è stato neppure ricoverato in un reparto di terapia intensiva. L'aggressore ha preso un taxi e, con due valige pronte per andare in carcere, si è costituito in questura, convinto forse di avere ucciso il suo nemico.

Al momento ignoto il movente, potrebbe trattarsi di un regolamento di conti fra due pregiudicati di lieve conto. L'arrestato non ha saputo spiegare il perchè del suo comportamento e il ferito agli agenti non ha voluto rilasciare dichiarazioni.