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"Ancora una volta registro - prosegue Apa - che è andata avanti la logica del primo tempo senza definire l’avanzamento del secondo tempo legato alle infrastrutture, lo spostamento dell’Università dell’IT, penso anche al mancato ribaltamento a mare, che poteva essere sinergico con l’Università creando una cittadella della cantieristica e con lo spostamento della sede di via Cipro nelle aree liberate da Fincantieri".
"Ora - aggiunge - è inutile piangersi addosso, la capacità della classe dirigente ligure a tutti i livelli, è stata quella di dare priorità al mattone e ai grandi centri commerciali senza prospettive di sbocco industriale ed occupazione per le nuove generazioni e di decollo portuale con annessa una forte logistica. Oggi la collina degli Erzelli assomiglia ad un deserto…. Si parla tanto di investitori, stranieri e non, che potrebbero investire in Italia, ma se questo è il biglietto da visita della Liguria - conclude Apa - ce li possiamo dimenticare".
IL COMMENTO
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