E' una "gran cosa" che ieri non ci siano state vittime, ma solo "danni per le case e per diverse chiese": così il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, ha commentato il maltempo che ieri si è abbattuto sul Levante di Genova. Una esperienza che lo stesso porporato ha vissuto in prima persona e che ha raccontato stamani, nella cattedrale di San Lorenzo, a margine della presentazione dei lavori di restauro della cupola principale della chiesa. "Mi trovavo a Pieve Ligure con un gruppo di sacerdoti della zona ed abbiamo visto il passaggio di questa bufera impressionante per il vento, la pioggia e le ardesie che sono venute giù anche dove eravamo noi", ha raccontato.
"E' la prima volta che mi trovo dentro ad una situazione del genere - ha aggiunto - ed ho pensato a coloro che subiscono ben altro, non ultimo i terremotati". "Nonostante tutto però - ha concluso il cardinale Bagnasco - nessuna vittima e questo è già una grande cosa". Per le chiese, in particolare, non esiste ancora una conta precisa dei danni e degli interventi da fare anche se, ha sottolineato l'arcivescovo, nella zona di Bogliasco e dintorni sarà necessario rivedere i tetti di tutte le chiese.
"E' la prima volta che mi trovo dentro ad una situazione del genere - ha aggiunto - ed ho pensato a coloro che subiscono ben altro, non ultimo i terremotati". "Nonostante tutto però - ha concluso il cardinale Bagnasco - nessuna vittima e questo è già una grande cosa". Per le chiese, in particolare, non esiste ancora una conta precisa dei danni e degli interventi da fare anche se, ha sottolineato l'arcivescovo, nella zona di Bogliasco e dintorni sarà necessario rivedere i tetti di tutte le chiese.
IL COMMENTO
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