La Sampdoria vince il 113° derby della Lanterna al termine di una partita costellata da episodi ed emozioni. Blucerchiati due volte in vantaggio, veemente la reazione del Genoa per un risultato finale che dice 2-1. Ad aprire le marcature è stato Muriel dopo appena 12 minuti. Al 24' arriva il pareggio con Rigoni, nei minuti di recupero Perin para un rigore a Quagliarella. Inizia il secondo tempo e la Samp torna in vantaggio con un'autorete di Izzo. Sarà l'ultimo gol della partita.
Non ci sono sorprese negli undici iniziali. Juric schiera Pandev e Rigoni in appoggio a Simeone. Giampaolo dà fiducia a Bruno Fernandes trequartista dietro a Quagliarella e Muriel. Puggioni sostituisce Viviano tra i pali: per lui, ultrà blucerchiato, è l'esordio ufficiale con la Samp. Si parte un po' in sordina, ma i ritmi si alzano ben presto. Dopo soli 3 minuti la Samp va vicina al vantaggio: grande parata di Perin su Quagliarella. Il vantaggio arriva al 12esimo minuto. Quagliarella sforna l'assist per Muriel che calcia in rete sotto la traversa.
Il Genoa non tarda a reagire. Edenilson è micidiale sulla corsia destra come lo è Sala per la Sampdoria. Al 18' grande occasione per Edenilson, tiro in porta deviato in scivolata. I ritmi restano spettacolari, il Genoa continua a crederci e arriva il pari al 240: Edenilson serve al millimetro Rigoni con un rasoterra che spiazza la difesa, il centrocampista rossoblù non sbaglia dalla breve distanza.
Da qui in poi si aprono le danze e succede davvero di tutto. Al 31' Rigoni coglie una traversa. Un minuto dopo episodio contestato: su calcio da fermo Pandev colpisce in rete con un colpo di testa, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Il replay lascia molti dubbi. Sull'altro fronte Silvestre arriva di testa su un cross piazzato, clamorosa traversa e palla che rimbalza a pochi metri dalla linea di porta. Sugli sviluppi la Samp colpisce un altro legno. Episodio curioso a qualche minuto dall'intervallo, quando gli arbitri valutano con l'aiuto della moviola fuori campo il presunto gol-non gol del derby. Gioco fermo per due minuti.
Sul finire del primo tempo, i padroni di casa hanno l'occasione di passare in vantaggio. Perin atterra Quagliarella in area, Tagliavento indica il dischetto. Ci va proprio Quagliarella. Rincorsa, tiro piazzato a sinistra, Perin vola e fa il miracolo. Il primo tempo finisce sostanzialmente qui. Gloria per il portiere rossoblù, mentre l'avversario si dispera.
Il secondo tempo è una brutta copia del primo. Le squadre hanno dato molto nella prima frazione e ripartono con meno vigore. Eppure passano solo 2 minuti per poter celebrare il secondo vantaggio sampdoriano. Tutto nasce da un calcio d'angolo scaturito da un tiro di Quagliarella: Perin respinge il cross di Barreto, mucchio in area, la palla rimbalza su Izzo che segna nella propria porta. Festeggiano i due terzi del Ferraris.
La Sampdoria riesce a tenere il pallino del gioco. Barreto conferma una grande prestazione, il Genoa prova a pungere sempre con Edenilson, là davanti si sente la mancanza di Pavoletti. Al 12' Muriel ubriaca la difesa e va al tiro: azione straordinaria che Perin pareggia con un'altrettanto straordinario intervento.
Juric vede che qualcosa non va e toglie Orban per Munoz. Giampaolo risponde con Alvarez, fuori Fernandes. I blucerchiati continuano a gestire molto bene, mentre gli attacchi del Grifone sono accorati ma inefficaci. Al 23' è proprio Munoz a chiudere su Muriel che stava andando a segnare il 3-1.
Dalla panchina del Genoa si scalda Pavoletti, che nonostante il recupero non ancora completato viene buttato nella mischia. Anche Giampaolo fa la sua mossa: fuori Torreira, dentro Palombo. E siamo al 31'. Dopo appena tre minuti Pavoletti crea scompiglio nella difesa blucerchiata: è Izzo a ostacolarlo anticipandolo di testa. C'è l'assalto finale del Genoa: Juric butta dentro anche Ninkovic, Pavoletti di testa costringe Puggioni alla parata.
Il finale è di marca blucerchiata. Djuricic, entrato al posto di Muriel, duetta con Alvarez e semina il panico. Cinque minuti di recupero, il Genoa è stanco e nonostante le tre prime punte in campo non si rende pericoloso. La forza della disperazione non è abbastanza: la Samp festeggia una vittoria importantissima per il morale, per la classifica e per Giampaolo. Qualcosa da recriminare per il Genoa, sia per gli episodi sia per la gestione complessiva della gara, influenzata comunque dalle assenze. Il tutto al termine di una partita corretta e ben giocata. Ciò che importa è che stasera Genova si accende di blucerchiato.
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La Sampdoria vince il derby 2-1: spettacolo al Ferraris, decide un autogol
Tre traverse e un rigore parato da Perin
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