
I principali sintomi, comuni a entrambi i cambi dell’ora, sono il calo di energie e il relativo senso di stanchezza, la sonnolenza, durante il giorno, e la difficoltà a concentrarsi. Il ritorno all’ora solare, rispetto all’ora legale, causa invece una maggiore irritabilità (27% rispetto al 19%), sbalzi di umore (26% rispetto al 20%) e senso di depressione (26% rispetto al 16%). Mentre gli effetti collaterali più diffusi sono la difficoltà di risveglio al mattino per il 34% degli intervistati e altrettanto ad addormentarsi alla sera per il 30%.
Il cambio dell’ora ha un impatto significativo anche sulle prestazioni professionali. Gli italiani comunicano i disturbi legati al cambio dell’ora, ma sottovalutano l’importanza della qualità del sonno: soltanto il 10%, infatti, ne parla con il proprio medico, la maggior parte dichiara di limitarsi a parlarne superficialmente con il proprio partner, con amici e colleghi.
Anche se non vanno dal medico, gli italiani non vivono passivamente questa condizione con interventi sugli stili di vita. Tra i più diffusi un minimo consumo di bevande eccitanti come caffè e alcolici, una maggiore regolarità nell’andare a letto e una dieta leggera la sera.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso