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L'attuale direttore sportivo dell'Ascoli racconta come l'ha scoperto
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"Era arrivata la segnalazione quando facevo Ds a Novara; una segnalazione da Maia, paese dove tuttora vive la famiglia di Bruno in Portogallo. Siamo andati a vederlo e abbiamo da subito visto le sue qualità. Con una spesa minima siamo riusciti a portarlo a Novara dove è cresciuto in maniera esponenziale perché la sua forza è la voglia di imparare, di apprendere e soprattutto di arrivare.



A Novara aveva fatto molto bene, l’abbiamo venduto all’Udinese facendo una buonissima plusvalenza e da qui è sempre stato un crescendo. Sono convinto che possa crescere ancora perché, come ho detto, Bruno è un ragazzo molto ambizioso che si pone obiettivi sempre molto importanti e soprattutto è uno dei giocatori con più testa dei tanti che ho conosciuto", ha detto il ds dell'Ascoli Cristiano Giaretta.