cronaca

Presentato in tutta Italia, spazio anche ai baschi verdi
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Nel nuovo calendario storico dei carabinieri il benvenuto agli uomini della Forestale che dall'inizio dell'anno saranno in parte accorpati nell'Arma della Benemerita.

Nell'edizione 2017 presentato ufficialmente stamane anche a Genova e dedicato ai simboli dell'arma accostati ai vari periodi storici e artistici che si sono succeduti nei 202 anni di vita della vita della Benemerita. per la prima volta si parla dei baschi verde della Forestale.

Il calendario, presentato a Roma dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal comandante generale dell'Arma Tullio del Sette, a Genova è stato illustrato dal comandante provinciale di Forte San Giuliano Riccardo Sciuto che ha ripercorso i mesi dell'anno raccontando le curiosità e i dettagli salienti della storia dei simboli dell'Arma: dalla bandoliera al berretto, dalla fiamma tricolore al pennacchio.

La tavola di gennaio del nuovo calendario è dedicata alla carabina dalla quale l'arma prende il nome, raffigurata in una grafica ottocentesca; in quella di gennaio campeggia in stile vittoriano l'elmo dei corazzieri; a marzo ecco l'arte nouveau a rievocare la daga dei carabinieri. E così via: la pagina centrale del calendario è dedicata alla fiamma tricolore, accostata alla bandiera dell'Italia.

Spazio poi all'età moderna, e alle applicazioni digitali, in cui trovano spazio tutte le specializzazioni dell'Arma, dal nucleo tutela ambiente al basco verde, simbolo della Forestale, il nuovi acquisto della grande famiglia dei carabinieri. Agenti che, come stabilisce il decreto legislativo pubblicato a settembre, da gennaio saranno inglobati nell'Arma, e in parte anche nei vigili del fuoco, nella polizia e nella guardia di finanza.

Le mansioni però rimarranno quelle della forestale, con attenzione alla tutela del terriorio di fauna ed ambiente. Cambierà solo l'identità mentre le auto di servizio, pur con la scritta carabinieri, rimarrano di colore verde. Nell'arma trasferite parte delle caserme della Forestale che, da gennaio, sarà denominata Nucleo comando tutela forestale agroalimentare.