Il giovane era stato trovato morto dopo un festino a base di sesso e droga la mattina del 4 marzo nell'appartamento di Foffo, nel quartiere Collatino a Roma. La chiusura dell’inchiesta è l'atto che di norma precede la richiesta di rinvio a giudizio. Oltre alla premeditazione i pm di Roma contestano le aggravanti della crudeltà e dei motivi abbietti e futili.
cronaca
Omicidio Varani, per il pm fu massacro premeditato
L’accusa rivolta ai due indagati Foffo e Prato
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Concorso in omicidio premeditato e pluriaggravato. Questo è il reato che la procura di Roma contesta a Manuel Foffo (30 anni) e Marco Prato (29) nell'atto di chiusura dell’inchiesta relativa alla morte del 23enne Luca Varani. L’atto è stato notificato questa mattina ai difensori dei due indagati.
Il giovane era stato trovato morto dopo un festino a base di sesso e droga la mattina del 4 marzo nell'appartamento di Foffo, nel quartiere Collatino a Roma. La chiusura dell’inchiesta è l'atto che di norma precede la richiesta di rinvio a giudizio. Oltre alla premeditazione i pm di Roma contestano le aggravanti della crudeltà e dei motivi abbietti e futili.
Il giovane era stato trovato morto dopo un festino a base di sesso e droga la mattina del 4 marzo nell'appartamento di Foffo, nel quartiere Collatino a Roma. La chiusura dell’inchiesta è l'atto che di norma precede la richiesta di rinvio a giudizio. Oltre alla premeditazione i pm di Roma contestano le aggravanti della crudeltà e dei motivi abbietti e futili.
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