
"Sono centinaia i minori che sono stati respinti soprattutto eritrei e del Sudan - spiega don Rito - c'è stata una recrudescenza nel periodo tra settembre e ottobre ma è da sempre così, non è una novità: i minori, ragazzi tra i 14 e i 17 anni, vengono caricati sui treni e respinti in Italia senza troppi complimenti o in alcuni casi affidati alle autorità italiane di polizia. Sono giovani spesso scappati senza i genitori, ma per altri i genitori sono stati uccisi o sono morti durante i viaggi. Anche la polizia francese dovrebbe preservare la loro dignità e dare accoglienza".
IL COMMENTO
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