
I fatti risalgono allo scorso 29 luglio. Migliaccio si è presentato alla porta dell'anziana dicendo di essere l'avvocato del figlio che era stato arrestato dopo un incidente con la macchina perché era senza assicurazione. L'anziana gli aveva in un primo momento creduto e aveva preso i soldi. Poi si era resa conto che si trovava davanti a un truffatore ma l'uomo era già scappato.
Gli agenti, coordinati dal pm Alberto Landolfi, sono riusciti a risalire all'autore del raggiro grazie anche a una impronta che Migliaccio aveva lasciato su un tavolino. Secondo gli inquirenti, però, l'uomo potrebbe avere messo a segno numerosi colpi dello stesso genere.
IL COMMENTO
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