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Berlusconi: "Mattarella non permetterà il voto con l'Italicum"
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La polemica tra il fronte del no è quello del sì sul dibattito referendario si fa sempre più accesa. Al caos scatenato dalle firme false che ha investito il Movimento Cinque Stelle e alla bufera sulle accuse di voto di scambio mosse a Vincenzo De Luca si aggiunge altra tensione per l’intervento dell’Economist all’interno del dibattito politico.

Il settimanale britannico si schiera apertamente per il no alle riforme e invita gli italiani a bocciarle, si legge all'interno del suo editoriale: "Non è quella costituzionale la riforma di cui l'Italia ha bisogno" il giornale inoltre minimizza gli aspetti negativi di un eventuale successivo governo tecnico: "Potrebbe non essere la catastrofe che tanti in Europa temono. L'Italia potrebbe mettere insieme un governo tecnico, come ha fatto tante volte in passato". L'Economist definisce la riforma "contraria ai principi della democrazia".

Il premier Matteo Renzi intanto incassa l'appoggio di Sergio Marchionne per il si alle riforme, che commenta "Mi dispiacerebbe se prevalesse il no", l'amministratore delegato di Fca è inoltre convinto che indipendentemente dal risultato: "Il mercato saprà adeguarsi".

Sul fronte del no, invece, scendono in campo Chiara Appendino e Virginia Raggi che in un post sul blog di Beppe Grillo sostengono che in caso di vittoria del sì rinunceranno al ruolo di senatrici. Un invito a votare contro la riforma  arriva ancora una volta da Silvio Berlusconi che propone di un accordo con il Pd per cambiare la legge elettorale, una decisione a sua detta necessaria poiché: "Mattarella non farà votare con l'Italicum. Il rischio sarebbe ritrovarci con Grillo al governo".