
L'allarme però non riguarda solo l'occupazione, ma anche l'avanzamento dei lavori, arrivato al 40%. "Non vogliamo che il nodo ferroviario, interamente finanziato, diventi la 839 esima opera incompiuta del nostro Paese. E' un'opera nevralgica e deve assolutamente proseguire, garantendo l'impiego presso le imprese che subentreranno di tutti i lavoratori attualmente impegnati", scrivono i sindacati che hanno chiesto un intervento urgente delle istituzioni.
Il nodo di Genova comprende il potenziamento fra Voltri e Brignole e la separazione dei flussi di traffico passeggeri a lunga percorrenza e merci da quelli regionali nel tratto tra le due stazioni.
IL COMMENTO
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