
Dunque influenza orientale e precoce per i liguri e non solo. Nella nostra regione si stima che il tasso di incidenza sarà più alto di quello del 2015, attestato a 6 casi su mille. “La differenza non starà nei sintomi – continua Icardi – ma nell’impatto sulla popolazione, come ci aspettavamo all’inizio della stagione”.
Il consiglio resta quello di vaccinarsi, soprattutto per i soggetti a rischio complicanze, i bambini e gli anziani. “A un mese e una settimana dall’apertura della campagna influenzale registriamo già un buon successo, soprattutto sugli anziani”.
Un’influenza arrivata molto presto, osserva Icardi: “Questo isolamento sporadico ci dice che siamo in anticipo rispetto agli anni precedenti. Ci dovremo aspettare una circolazione epidemica sino a fine anno e poi il picco ragionevolmente nella seconda metà di gennaio”.
IL COMMENTO
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