Il pubblico ministero Stefano Puppo ha indagato quattro persone per il crollo dell'ascensore privato a Pegli in cui sono rimaste ferite Ilaria Porrata, 24 anni, e la figlioletta Sofia, tre anni, lo scorso 5 giugno. Si tratta del presidente e del vicepresidente del consorzio che gestisce i condomini di via Rizzo, collegati appunto dall'ascensore, e dei responsabili della ditta di manutenzione intervenuti quella mattina mezz'ora prima del crollo per un guasto che era stato segnalato dai residenti.
L'accusa per tutti è di lesioni colpose. Quella mattina, mamma e figlia erano a bordo dell'ascensore quando il cavo si era spezzato facendo precipitare la cabina per decine di metri. La donna aveva protetto la bimba col proprio corpo ed era rimasta ferita in modo grave, mentre la piccola se l'era cavata con alcune contusioni lievi.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, l'impianto era sprovvisto anche del sistema di sicurezza che attutisce la caduta in caso di cedimento dei cavi e la manutenzione era stata carente. Inoltre, mezz'ora prima dell'incidente era stato segnalato un guasto ma i tecnici non erano arrivati in tempo.
cronaca
Crollo dell'ascensore a Pegli, quattro indagati per lesioni colpose
L'impianto era sprovvisto del sistema di sicurezza
53 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' su Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Nada Cella, a dicembre si decidono gli elementi di prova per il processo
- Imperia, spettacolare incidente sul Lungomare Vespucci
- Grand Prix di ginnastica, sabato al Palasport di Genova il grande evento
- Imperia, in Prefettura l'incontro con il Garante per la tutela delle vittime di reato
- Sampdoria, a Palermo la maglia contro la violenza sulle donne
- I chiavaresi sulla svolta del cold case di Nada Cella: "Qui tanti hanno taciuto"
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più