
L'uomo, che aveva conosciuto la donna a un concerto più di dieci anni fa, ha iniziato a perseguitarla attraverso post su Facebook, messaggi, articoli sui blog e anche incontri pubblici in cui sosteneva che la parte lesa fosse "indegna" di appartenere alla magistratura e, fra l'altro, di avere le prove che fosse inserita nell'ambiente degli stupefacenti. Lo stalker è arrivato anche a organizzare conferenze stampa per denigrare la donna che lo aveva rifiutato.
Una perizia disposta nel corso di questo processo, celebrato a Torino perché sede competente per reati che riguardano magistrati della Liguria, ha stabilito la seminfermità mentale dell'imputato. L'accusa è stata sostenuta dal pm Marco Gianoglio. "La mia cliente aspira a porre definitivamente la parola fine su questa triste vicenda", commenta l'avvocato Anna Ronfani. "In questi dieci anni c'è stata una vera e propria persecuzione - continua - ora la mia cliente spera di vedere cessata la condotta da parte dell'imputato".
IL COMMENTO
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