
Nel tracciare il bilancio dell'opera di risanamento della società già messa in liquidazione, i vertici di Fiera fanno presente in una nota che "scaduti gli accordi intercorsi con la società 'I Saloni Nautici S.r.l.' (100% Ucina) per l'affidamento delle attività di organizzazione del Salone Nautico e la messa a disposizione delle aree di competenza Fiera, il Salone Nautico è rientrato nella piena titolarità di Fiera di Genova che ne detiene anche il marchio. Allo studio ipotesi di organizzazione diversa della manifestazione, senza escludere un coinvolgimento diretto di Fiera come in passato".
Insomma, un tentativo di estromettere Ucina che Carla Demaria, presidente della Confindustria Nautica, ha subito stroncato: "Dal mese di luglio abbiamo preso parte a diversi incontri con tutte le istituzioni genovesi - e cioè Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio, FILSE (ndr) - nel corso dei quali abbiamo ricevuto unanime conferma che il Salone Nautico è la priorità per Genova e che sarà organizzato da Ucina direttamente o attraverso un’operazione di partenariato pubblico privato attualmente allo studio".
"A questi incontri - continua Demaria - non sono mai stati coinvolti i liquidatori di Fiera di Genova, da qui forse l’equivoco che ha originato questa loro dichiarazione. Se così non fosse i liquidatori di Fiera di Genova, con le loro parole si assumono una responsabilità ben precisa, di cui dovranno rispondere nelle sedi opportune dove il confronto con le istituzioni è stato fino ad oggi doverosamente condotto".
IL COMMENTO
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