cronaca

Parla la neo presidente del Porto di Spezia e Carrara
2 minuti e 21 secondi di lettura
Autunomia nelle decisioni, integrazione tra Carrara e Spezia, una nuova strategia nella gestione delle crociere. Carla Roncallo nel giorno della sua prima uscita pubblica in un convegno organizzato sul futuro della Spezia, parla a tutto campo dell’Autorità di Sistema che guida ufficialmente da alcuni giorni. “Il primo obiettivo – dice - è proprio quello di cercare una integrazione tra i due scali. Nei prossimi giorni vedrò i colleghi di Carrara per fare strategia insieme”

Che linea seguirà per la scelta della squadra, dal segretario generale al board? - Ho già inviato le lettere ai comuni di Spezia e Carrara e ai presidenti di Regione – sono partite ieri - per chiedere di nominare i loro rappresentanti nei comitati di gestione, un passaggio fondamentale. Poi sto pensando al segretario, ma ancora non ho le idee definite, vedremo nei prossimi giorni, nelle prossime settimane.

Riuscirà a mantenere autonomia rispetto ad eventuali pressioni di politica e operatori portuali, rispetto a queste decisioni?-  
Pensi di sì, assolultamente si.

Per quello che riguarda i grandi progetti, a partire dal waterfront, si va avanti sulle scelte già fatte, o si cambia strategia? - Bisogna provare a ripartire perché ora è tutto fermo. Penso di partire dal terminal crociere, tutto quello che è urgente perché a servizio di un mercato che dobbiamo assolutamente servire, poi andare avanti con il resto del waterfront. Ora è fondamentale pensare a un terminal che regga il traffico che abbiamo. Ho parlato con gli operatori, vedremo nelle prossime settimane se riusciremo a concretizzare qualcosa

Che ne sarà della società delle crociere, la Apls Investimenti? - Ovviamente dovremo dismettere il nostro ruolo, ma potrebbe essere legato al riassetto di quella che è la parte crociere del nostro porto. Ovviamente usciremo, le modalità le stiamo studiando.

Rispetto all’inchiesta giudiziaria, ha trovato qualcosa che non andava nelle carte? ha dato indicazione di fare ulteriore chiarezza dentro all’ente? - No. La chiarezza la fa chi per compito di istituto la deve fare. Io sto lavorando con i dirigenti. Se dovessimo trovare qualcosa che ci sembra non rispondere ai criteri della legalità faremo quello che dovremo fare, ma per adesso, assolutamente facciamo il nostro lavoro. Guardiamo avanti, non indietro.

La prima pratica sulla quale si dovrà “buttare” quale sarà? - Mi ci sto già buttando. Non c’è una prima pratica perché le stiamo già seguendo tutte. Abbiamo sbloccato le gare dei binari e della fascia di rispetto per una tratta che era sospesa per via delle vicende giudiziarie. Nella prossima primavera puntiamo ad aggiudicare entrambe. Stiamo lavorando intensamente con Terminal del Golfo e Contship per portare avanti i loro grossi progetti.