La corte di assise di Firenze ha condannato il 27enne senegalese Cheik Diaw a 30 anni di reclusione e al pagamento di 450 mila euro di provvisionale a favore della famiglia di Ashley Olsen, la 35enne statunitense uccisa il 9 gennaio scorso nella sua casa di Firenze. La corte non ha riconosciuto l'aggravante della crudeltà.
Diaw, fermato dalla polizia il 14 gennaio scorso, era l'unico imputato nel processo per la morte della ragazza. Il giovane in aula ha dichiarato che quando lasciò l'appartamento della statunitense la donna era viva.
Al momento della lettura della sentenza da parte della corte, hanno assistito il padre, la madre, il fidanzato e molti amici di Ashley. Presenti anche il fratello e alcuni amici di Diaw. I legali di Diaw hanno già annunciato che faranno ricorso in appello
cronaca
Omicidio Ashley, corte di assise condanna Diaw a 30 anni di reclusione
Il senegalese riconosciuto colpevole per la morte della 35enne
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