cronaca

Operazioni di soccorso durate sette ore, a bordo 153 sciatori
1 minuto e 35 secondi di lettura
Sono tutti in salvo i 153 sciatori rimasti bloccati nel pomeriggio del 24 dicembre sulla telecabina Plan Maison-Cime Bianche di Cervinia. Le operazioni di recupero si sono concluse alle 23.15, erano iniziate circa sette ore prima e si sono svolte senza imprevisti. Tutti gli sciatori sono in buone condizioni fisiche e sono stati riaccompagnati a valle dalle guide del Soccorso alpino e della Guardia di finanza.

Sono state riportate a terra 153 persone che si trovavano sulle cabine e che risultano generalmente in buone condizioni fisiche. "È importante sottolineare che il 12 dicembre scorso è stato approvato dal Comitato regionale di Protezione civile il Piano di intervento per le emergenze sugli impianti a fune - spiega il Capo della protezione civile della Valle d'Aosta, Silvano Meroi - e questo evento ci ha messo nelle condizioni di applicare le procedure e di verificarne l'effettiva validità e operatività".

"Ero sulla seggiovia del Cretaz quando, all’improvviso, si è alzato un vento fortissimo. In tanti anni che vengo a Cervinia non ho mai visto una cosa simile". Così all’Ansa Edilio Colaotto, turista di Genova, che da tanti anni frequenta le montagne della Valle d’Aosta racconta la bufera di vento che ha causato il blocco della telecabina Plan Maison - Cime bianche laghi.

"Cumuli di neve alzati dal vento ci venivano contro - racconta il genovese - ero sulla seggiovia assieme a un altro sciatore che si è aggrappato al seggiolino mentre le folate ci facevano ondeggiare. La seggiovia si fermava continuamente, alla fine, quando siamo arrivati in cima, hanno chiuso l’impianto. Sono sceso a valle perché non era più possibile sciare".

La vicenda ricorda un episodio simile avvenuto nel settembre scorso, quando cento persone rimasero bloccate su una funivia sul Monte Bianco, a causa di un guasto. Dopo una notte di apprensione, i turisti furono tutti tratti in salvo.