cronaca

L'assunzione dei 31 precari uno dei nodi
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I lavoratori Amiu sciopereranno il 31 gennaio contro la scelta del Comune di andare avanti sulla privatizzazione dell'azienda dei rifiuti, in vista dell'ingresso di Iren Abiente nel capitale. Nonostante nella riunione odierna siano stati compiuti passi di avvicinamento tra le parti, i sindacati hanno deciso per lo sciopero perché il Comune ha scelto di mantenere ferma la delibera in calendario il prossimo 31 gennaio nonostante, scrivono i sindacati, sia in atto un confronto "per verificare la coerenza tra la delibera e l'accordo di luglio 2016, su cui il Comune non ha sciolto tutti i dubbi". Uno dei nodi è l'assunzione dei 31 precari. 

La decisione è stata presa dopo un primo verbale di accordo col Comune di Genova sull'aggregazione tra Iren e Amiu. La firma è arrivata al termine di un incontro a Palazzo Tursi tra i rappresentanti dei lavoratori e gli assessori Porcile e Miceli. Per il Comune, un "positivo passo in avanti", per i lavoratori no. Palazzo Tursi si è impegnato a valutare la proroga del contratto di servizio con Amiu, uno dei nodi più critici secondo i sindacati. È stato ribadito che l'operazione di integrazione dovrà confermare i livelli occupazionali, i contratti vigenti nel gruppo Amiu e gli accordi integrativi aziendali.

Sui cosiddetti lavoratori precari si è convenuto di inserire nel dispositivo della delibera un mandato ad Amiu per l'avvio di un accordo aziendale che preveda la deroga al limite temporale dei 36 mesi per le assunzioni a tempo determinato, per consentire da subito le assunzioni già autorizzate. Per quanto riguarda il Piano industriale, l'amministrazione "si è impegnata a difendere la genovesità del nuovo soggetto che scaturirà dall'aggregazione, adottando alcune linee di indirizzo che tengano conto della 'specificità' della città e con l'impegno a mantenere la sede legale a Genova".