
La decisione è stata presa dopo un primo verbale di accordo col Comune di Genova sull'aggregazione tra Iren e Amiu. La firma è arrivata al termine di un incontro a Palazzo Tursi tra i rappresentanti dei lavoratori e gli assessori Porcile e Miceli. Per il Comune, un "positivo passo in avanti", per i lavoratori no. Palazzo Tursi si è impegnato a valutare la proroga del contratto di servizio con Amiu, uno dei nodi più critici secondo i sindacati. È stato ribadito che l'operazione di integrazione dovrà confermare i livelli occupazionali, i contratti vigenti nel gruppo Amiu e gli accordi integrativi aziendali.
Sui cosiddetti lavoratori precari si è convenuto di inserire nel dispositivo della delibera un mandato ad Amiu per l'avvio di un accordo aziendale che preveda la deroga al limite temporale dei 36 mesi per le assunzioni a tempo determinato, per consentire da subito le assunzioni già autorizzate. Per quanto riguarda il Piano industriale, l'amministrazione "si è impegnata a difendere la genovesità del nuovo soggetto che scaturirà dall'aggregazione, adottando alcune linee di indirizzo che tengano conto della 'specificità' della città e con l'impegno a mantenere la sede legale a Genova".
IL COMMENTO
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