
"Nonostante quanto avvenuto nel 2016 il numero complessivo dei tubi saltati è in linea con quanto accaduto negli anni passati con 290 rotture, ma la vera emergenza sono le rotture dei grandi tubi, le condotte da 400, 600 e quelle da 800 centimetri di diametro come quello che si è rotto oggi a San Quirico. Ciò aumenta i disagi per i cittadini".
Nell'autunno scorso per affrontare l'emergenza delle rotture dei tubi è stato creato un tavolo tecnico di cui fanno parte Comune di Genova, Iren, Città Metropolitana (che finanzia i lavori della rete idrica) e Università di Genova: "Vogliamo capire i motivi delle rotture, che spesso sono la somma di concause: dall'età dei tubi, al traffico, alla pressione dell'acqua e la presenza di cantieri. Obiettivo è identificare i punti della rete maggiormente a rischio per dare una priorità ai lavori di manutenzione e prevenire i disagi provocati dai guasti".
IL COMMENTO
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