Nel frattempo gli artificieri entrano e ispezionano ogni angolo, compresi i bagni e i cassonetti, alla caccia di un eventuale ordigno, magari nascosto in una borsa sospetta. Le ricerche con gli speciali esplosimetri durano circa due ore mentre tutta la zona rimane presidiata.
Alla fine, tutto rientrato: verso le 11.30 i Carabinieri confermano che non c'è alcun rischio. Falso allarme, ormai l'ennesimo in città in questi giorni di massima allerta per la sicurezza. Ora è caccia all'uomo che ha telefonato. A giudicare dalla voce, si tratterebbe di un italiano, secondo gli inquirenti. Se verrà identificato, una denuncia per procurato allarme non gliela negherà nessuno.
IL COMMENTO
Torna “Ti ricordi?”, quando la memoria racconta la storia recente di Genova
Cassinelli alla Suprema Corte, onore anche per Genova liberale