Maxi rissa sabato al capolinea dei bus dell'Amt di piazza Verdi, di fronte alla stazione Brignole: almeno una ventina di giovani ubriachi si sono picchiati con tanto di lancio di bottiglie seminando il panico fra i passeggeri dei mezzi pubblici e il personale Amt.
La segnalazione è stata fatta al centralino dei carabinieri e poi al 113 della polizia poco prima di mezzanotte da parte dei viaggiatori. Quando i militari e gli agenti sono arrivati non c'era più traccia dei ragazzi che, all'arrivo delle volanti sono scappati.
Per Marco Marsano, segretario provinciale del sindacato autonomo Orsa Trasporto pubblico locale "a nulla sono serviti i due guardiani notturni a bordo del bus, anch'essi costretti a subire le intemperanze di decine di giovani ubriachi. L'azienda non si può limitare a ingaggiare guardiani per 4 ore la settimana ma deve affrontare in modo serio il discorso sicurezza a bordo dei bus".
cronaca
Maxi rissa al capolinea di Brignole, il sindacato Orsa: "Guardiani inutili"
Venti giovani ubriachi si sono picchiati con bottiglie
45 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Ivo Saglietti: un viaggio in bianco e nero tra sofferenza e speranza
- Ente Bacini: Tatiana Pais entra nel consiglio di amministrazione
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
- Samp, la rivoluzione di Sottil e Accardi: rilancio Pedrola, riscatto Bellemo
- La 'Vitiligine week' arriva in Liguria: incontri gratuiti con i dermatologi
- Italia-Georgia: questi gli azzurri in campo domenica a Genova
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità